Attività - Si torna InScena 2020
"Si torna InScena" è il nome attribuito alla breve rassegna teatrale che anche quest'anno il Rotary Club Voghera ha organizzato in attesa della riapertura del Teatro Sociale, in collaborazione con il Comune di Voghera, la compagnia Ludus in Fabula e l'associazione Chi è di scena.
Grazie all'impegno di alcuni nostri soci, abbiamo voluto così rimediare anche quest'anno alla mancanza di una stagione teatrale nella nostra città.
Nel segno di una continuità con le tre stagioni realizzate negli anni scorsi e in un'ideale attesa della riapertura tanto sospirata, quanto controversa dell'amato Teatro Sociale, il nostro progetto si propone lo scopo di mantenere vivi a Voghera l'abitudine e l'interesse per il teatro, non solo come veicolo di cultura, ma anche come luogo di incontro e condivisione dei cittadini e come espressione di un'identità culturale degli stessi.
Giovedì 14 novembre 2019, ore 10.30 - Teatro San Rocco
"Scena Muta"
di L. Castiglioni con C.Gambini, S.Rubino, E.Scalet.
Regia di S.G.Mendola
C’è una scuola. C’è sempre una scuola, prima o poi. Facce, compagni. Un’aula. Un banco. Una lavagna. Un’interrogazione: le spalle alla classe, il nero davanti. Ma dietro? Una risatina soffocata e le voci alle tue spalle che stridono. C’è sempre una vittima e c’è sempre un carnefice. Un bullo. Ruoli. Ruoli intercambiabili? Dicono che i genitori non conoscono mai fino in fondo i figli. E questi ultimi sono grandi attori, che si mascherano si nascondono, mentono, spesso, per necessità, furbizia, sofferenza. Certo è che i ragazzi, tutti, si trascinano addosso, con peso variabile, la domanda: chi sono io?
E poi ci sono gli adulti. Che prima sono stati quegli stessi ragazzi e ora sono padri e madri. Credono di avere le risposte perché sono cresciuti. Forse. O forse non sono cresciuti e nemmeno invecchiati, ma si sono sciupati. Ora sono genitori e si aggirano spauriti per i corridoi e le aule, cercando risposte: qualcuno si è chiuso nel bagno della scuola. Qualcuno che sa o ha fatto qualcosa. E cercare le risposte in un figlio è come guardarsi allo specchio, indietro, verso il passato. Da sotto la porta del bagno vengono fatti passare dei bigliettini. Che serviranno a svelare il mistero o infittirlo di più. Una notte insolita in una scuola deserta.
Sabato 18 gennaio 2020, ore 21.15 - Teatro San Rocco
"Una vita contromano"
Di Flavio Oreglio.
Con F. Oreglio, G. Macellari
“Una vita contromano” è probabilmente la giusta definizione della storia artistica di Flavio Oreglio, un artigiano dello spettacolo che ha sempre perseguito, coerentemente, una “via ludica all’impegno” che ha caratterizzato e identifica tutt’oggi tutta la sua attività: un percorso paragonabile al “folle volo” di Ulisse oltre le Colonne d’Ercole.
In questa chiacchierata a tutto campo (una sorta di incontro-spettacolo fatto di narrazioni e citazioni di repertorio estratte dai lavori recentemente ripubblicati in forma antologica in occasione dei suoi “Trent’anni on stage”) Oreglio svela particolari e retroscena della sua avventura di palcoscenico, attraverso aneddoti e curiosità legati al mondo dello show business, propone riflessioni sul mondo dei cosiddetti “comici”, sul significato, il senso e il valore del cabaret e spiega le motivazioni che hanno fatto nascere i nuovi progetti che lo proiettano nel futuro.
Posticipato a data da definire
"E’ l’uomo per me"
Di M. Thovez
Con M. Zucca, M. Thovez
La Thovez e Zucca si calano in parte anche nei panni di se stessi nella commedia brillante “È l’uomo per me”: un esilarante affresco sul mondo dei televisivi, in cui carrierismo, invidie, denaro e successo trasformano uomini e donne in potenziali killer.
Pietro Sarracino è il regista del momento, una star dei social network con tante ammiratrici che lo seguono sul web come in camera da letto. A sbaragliare il suo mondo ben organizzato e frivolo arriva Melina, un’attricetta vegana e un po’ buddista, dal passato travagliato. La donna, ormai sull’orlo di uno squinternato abisso, è disposta a tutto e decide. Lui, proprio lui, è l’uomo per me!
Venerdì 20 marzo 2020, ore 21.15 - Teatro San Rocco"
"La Dodicesima Notte"
Di W. Shakespeare
Con R.Bocci, A.Di Figlia, S.Ferretti, P.Garghentino, S.G. Mendola, E. Nicoletti, S. Rubino, E. Scalet
Commedia degli equivoci. Commedia degli inganni. Commedia di verità nascoste e camuffate. Quest’opera shakespeariana è una mascherata in grande stile, dove i motori sono l’amore, il desiderio e il possesso. Il travestimento è la scintilla primaria del caos. Quello scelto da Viola, che si finge Cesario. E da qui parte il girotondo perverso: Viola/Cesario si innamora di Orsino, Orsino è innamorato di Olivia, Olivia si innamora di Cesario/Viola.
E la miccia continua a bruciare, costante. Viola mistifica il proprio aspetto in maniera evidente, e inganna tutti, ritrovandosi poi tra Orsino e Olivia, rischiando che la menzogna le si ritorca contro. Ma il grande beffato, la grande vittima sacrificale sull’altare dell’equivoco è Malvolio, servo di Olivia, che viene indotto a credere che la padrona lo ami, in un crescente delirio di falsità ben architettate da Maria, Sir Andrew e Sir Toby. Tra tutti aleggia Feste, il matto, la voce del bardo, che ride e scherza con un sorriso amaro, compassionevole e quasi rassegnato.
L’adattamento del testo è stato strutturato su 8 attori, che in un gioco di travestimenti dichiarati, andranno via via a interpretare ciascuno più ruoli, coerentemente con lo spirito carnevalesco dell’opera.
Teatro San Rocco
Piaz.tta D.Provenzal, 1 (angolo Via Emilia)
Voghera