Attività - Targa Jean Giono - René Frégni (2012)
René Frégni è nato a Marsiglia nel 1947. A 15 anni fa l'imbianchino come il padre. A 17 se ne va di casa, vagabonda tranquillamente, e si presenta con due mesi di ritardo alla chiamata al servizio militare. Il mite disertore assapora la prigione militare, evade dal forte di Eton e si dà alla latitanza per cinque anni.
Fa il lavapiatti in Turchia, il magazziniere in Italia, il pastore in Corsica. Poi rientra in Francia e affronta il processo. Durante i sei mesi trascorsi in prigione, Frégni scopre Giono, Rimbaud, Céline... resta folgorato, e scrive a sua volta quelle che pensa siano testimonianze memorabili. "Provavo già questa emozione di scrivere, solo davanti alla pagina bianca. E anche se quello che scrivevo era di scarso valore, io mi sentivo un grande. Provavo per la scrittura una passione che in seguito non è mai venuta meno".
Segue un corso per infermiere in psichiatria e lavora per sette anni in questo chiuso universo. Organizza spettacoli teatrali con i pazienti prima di lanciarsi da solo. L'infermiere di ospedale psichiatrico diventato attore di café-théâtre scrive dapprima Les Chemins noirs, dove racconta della prigione militare, dei suoi viaggi, della Corsica. Il secondo romanzo, Tendresse des Loups narra di una passione reinventata, dolorosa, marginale. Nel 1989, ottiene il Prix du roman populiste con Les Chemins noirs, quindi, nel 1998, il Prix Paul Léautaud con Elle danse dans le noir. Nel frattempo ha abbandonato il café-théâtre per quella scrittura che tutto divora e alla quale si consacra totalmente.
Frégni lascia ogni settimana le vigne di Manosque per animare un atelier di scrittura alle Baumettes (carcere di Marsiglia), come nel romanzo Où se perdent les hommes, nel quale Ralph si quadagna da vivere animando un laboratorio di scrittura in una prigione di Marsiglia. Già con Les Chemins noirs, il primo romanzo, René Frégni aveva trovato un editore, Denoël, e un pubblico affezionato. Seguiranno Tendresse des loups, Les Nuits d'Alice, Le Voleur d'in-nocence (ed. Denoël e Gallimard Folio) e dei testi per la gioventù, Marilou et l'assassin e La Vengeance de la petite Gitane (ed. Souris Noire).
L'autore si definisce "razionalmente pessimista ma istintivamente ottimista". Sull'onda dei ri-cordi della sua vita e delle sue letture, scrive romanzi nei quali luci e ombre, cruda realtà e li-rismo, hanno creato una musica originale carica di emozione. Trasferendosi a Manosque, è di-ventato come Jean Giono un viaggiatore immobile. Come Jean Giono, segue il proprio per-corso letterario e, se la sua regione nutre il suo lirismo, l'emozione dona alle sue storie umane una portata universale che tutti possono sentire.
OPERE
Les chemins noirs (1988) Prix du roman populiste 1989 - Tendresses des loups (1990) Prix Motta de l'Académie Française 1990 - Les nuits d'Alice (1992) Prix spécial du Jury du Levant 1992; Prix Cino del Duca 1992 - Marilou et l'assassin (1992) Livre jeunesse - Le voleur d'innocence: histoire d'une enfance volée (1994) - Où se perdent les hommes (1996) - Elle danse dans le noir (1998) Prix Paul-Léautaud 1998 - Vierge Noire (1998) - La vengeance de la petite gitane (1998) Livre jeunesse - On ne s'endort jamais seul (2000) Prix Antigone 2001 - La nuit de l'évasion (2001) Livre jeunesse - Carcérales (2001) - L'été (2002) - L'étrange Noël de Léa (2003) - Lettre à mes tueurs (2004) - Onze fois l'OM: Le Tacle et la plume (2004) AA.VV. - Maudit le jour (2006) - Tu tomberas avec la nuit (2008) Prix Monte Cristo 2009; Prix Baie des Anges 2009 - La fiancée des corbeaux (2011) Prix Jean Carrière 2011; 1er Prix Lecteurs du Festival de Mouans-Sartoux 2011; Meilleur Roman 2011 Prix des Médiathèques de la communauté de communes Luberon-Durance-Verdon. Opere tradotte in italiano (ed. Meridiano Zero): La città dell'oblio (Où se perdent les hommes), Estate (L'été), Lettera ai miei assassini (Lettre à mes tueurs), Nero Marsiglia (On ne s'endort jamais seul)
Le brevi note biografiche sono limitate al periodo precedente l'assegnazione della Targa Elenco Premiati